Be My Eyes è un’app per Android e iOS che trasforma il telefonino in un assistente per ciechi e per persone con problemi di vista.
Le indicazioni d’uso di un medicinale, la data di scadenza di un farmaco o di un alimento sono spesso scritte con caratteri talmente piccoli che anche una persona normale ha problemi a leggerli. Figuriamoci le persone che hanno una qualche disabilità visiva.
Un modo intelligente per utilizzare la tecnologia e i nuovi dispositivi mobile in qualcosa di utile alla società.
Come funziona Be My Eyes
Il principio di funzionamento è molto semplice. Quando una persona che ha problemi di vista si trova a dover leggere qualcosa di troppo piccolo o difficile da visualizzare, avvia Be My Eyes sul suo smartphone e chiede aiuto a un volontario. L’applicazione, infatti, si basa sul contributo di migliaia di volontari sparsi per il mondo: al momento ce ne sono oltre 600 mila.
Quando un volontario risponde alla richiesta di assistenza, viene stabilita una connessione audio-video dal vivo tra le due parti. L’assistente che ha risposto alla richiesta può quindi assistere la persona con disabilità visive utilizzando le immagini riprese dalla videocamera posteriore del suo telefonino.
La prima volta che si avvia l’applicazione si deve scegliere se si vuol essere un volontario o si è una persona non vedente. Dopo una piccola registrazione che comporterà la scelta della lingua in cui vogliamo richiedere assistenza, saremo subito in grado di usare Be My Eyes. Il tempo medio di risposta a una richiesta è di 60 secondi.
Con Be My Eyes lo smartphone, oltre che essere dispositivi intelligenti in grado di aiutare il proprietario, diventa anche uno strumento per aiutare il prossimo.