Cos’è un Chromebook e cosa può e non può fare?

Valida e gettonata alternativa al classico laptop, un Chromebook si presenta come un classico computer portatile, che basa il suo funzionamento sul sistema operativo Chrome OS. La sua peculiarità, rispetto a Windows, MacOS e Linux, risiede nel fatto che è un Chromebook è progettato per rimanere sempre online, svolgendo tutte le operazioni attraverso il browser. Ed infatti, sarà il browser e non il desktop a svolgere la funzione di interfaccia utente.

Di conseguenza, tutte le normali attività che si svolgerebbero normalmente attraverso programmi installati sul device, sono invece svolte tramite app. Tuttavia, gli ultimi modelli ne permettono anche l’utilizzo in modalità offline – anche se, a ben vedere, oggigiorno utilizzare un computer senza connessione ad Internet è un’eventualità più unica che rara!

I Chromebook sono degli strumenti innovativi che hanno espanso le frontiere del mondo dei computer portatili. Ma quanto in là possono spingersi in termini di prestazioni? Scopriamolo insieme.

Funzionalità innovative…

Se la possibilità, nella maggior parte dei casi, di utilizzare il device solo se connessi ad internet possa per alcuni rappresentare un limite, questa caratteristica porta anche i suoi vantaggi. Ed infatti, questa funzionalità ti permetterà di accedere a tutte le applicazioni presenti sul tuo Chromebook e a tutti i tuoi file work-in-progress, dovunque ti trovi. Insomma, una sorta di “c’è ma non si vede”: il device sarà sempre con te, anche quando non potrai accedervi fisicamente. Per sfruttare questa funzionalità, ti basterà utilizzare le tue credenziali per il log in ed il gioco è fatto.

Ma non è questo l’unico pregio del meccanismo di funzionamento tramite browser. Ed infatti, lo storage di tutti i tuoi file e app avverrà su un cloud apposito, in modo da preservare i tuoi contenuti da eventuali incidenti che potrebbero compromettere il device ed evitando, allo stesso tempo, un rallentamento del sistema, dovuto alla saturazione della memoria. Ciò fa sì che i tempi di avvio del sistema siano molto ridotti – sempre al di sotto dei 10 secondi – e che l’utilizzo sia molto più scorrevole, non essendo appesantito dalla presenza di file e programmi.

Il Chromebook offre anche la possibilità di condividere il device con più utilizzatori. Prima di concedere l’accesso ad altri utenti, potrai determinare a quali file e app questi potrà accedere. Inoltre, con la modalità “usa e getta”, potrai preimpostare un account, in cui si ha solo accesso al browser, permettendo dunque la navigazione, senza salvare la cronologia. Si tratta di una sorta di modalità “incognito”, ma che limita l’accesso all’intero device.

…ma con alcuni compromessi

Tuttavia, anche un device moderno e versatile come il Chromebook ha i suoi limiti. Per quanto riguarda la modalità di salvataggio di file, l’organizzazione in cartelle e sottocartelle, a cui tutti siamo abituati tramite l’interfaccia desktop, non sarà possibile, dato che lo storage è svolto interamente tramite Google Drive. Il salvataggio offline, cioè sul device stesso, è poi molto limitato dato che la memoria, anche nel miglior Chromebook, si aggira tra i 32 ed i 64 GB, di certo non sufficiente per un gran quantitativo di contenuti.

Inoltre, il Chromebook non è pensato come un device multitasking. Ed infatti, l’apertura di diverse app allo stesso tempo non è prevista tra le modalità di utilizzo. Se pur teoricamente possibile, l’interfaccia di ChromeOS non è pensata per questo scopo, anche a causa dell’impossibilità di trasferire i contenuti grafici su uno schermo esterno.

Se poi da un lato la maggiore scorrevolezza del device è garantita dal funzionamento tramite browser ed il conseguente salvataggio tramite Google Drive, il rovescio della medaglia sarà il non poter utilizzare programmi come quella di video-editing o giochi attraverso app e software nativi. Se proprio vorrai utilizzare le comodità di un Chromebook, senza rinunciare ai tuoi programmi più “pesanti”, potrai ovviare all’inconveniente servendoti di Chrome Remote Desktop, per collegarti ai contenuti del device tramite un normale PC.

E i prezzi?

Il fattore prezzo non può di certo essere ignorato. Infatti, i Chromebook sono tendenzialmente molto più economici rispetto ai classici computer portatili. Ma ovviamente, più aumentano le prestazioni, più il costo sarà elevato. Ad esempio, optare per un modello che ha la funzionalità di uso anche offline, porterà il prezzo a salire leggermente. Se dunque sei un tipo sempre on-the-go, alla ricerca di un device sempre accessibile ed user-friendly, allora il Chromebook sarà esattamente lo strumento che fa al caso tuo – con l’ulteriore vantaggio di un costo accessibile!

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