20 miti e leggende sul dark web

È davvero un luogo oscuro in cui sguazzano pericolosi criminali? Ecco cosa c’è di vero e di falso sulle voci che circolano sul dark web

In un precedente articolo ho trattato in modo un po’ generico cosa fosse il dark web. Su questo “lato oscuro” del web circolano tantissime leggende, molte delle quali totalmente infondate. Quando non si conosce bene qualcosa, è facile credere di tutto. Ci sono tantissimi falsi miti e leggende sul dark web così ho pensato che fosse il caso di fare un po’ di chiarezza.

Il dark web viene spesso demonizzato e associato a qualcosa di criminale come spaccio di droga, vendita di armi, pedofilia e altro ancora. Diversi studi calcolano che circa il 45-60% dei siti sul dark web è illegale in una certa misura. Ma il web oscuro ha consentito anche il recupero del diritto all’anonimato nell’era della sorveglianza digitale.

Purtroppo, nonostante l’obiettivo del dark web fosse offrire un forum anonimo per la libera espressione nei Paesi in cui vige una forte censura, è diventato un focolaio di attività criminali, come l’acquisto e la vendita di malware, il furto di informazioni sulle carte di credito, le droghe illegali, tratta di esseri umani e altro ancora.

Ci sono anche diverse cose positive e se lo si conosce bene, può diventare uno strumento utile. Di seguito ho quindi pensato di riportare 20 tra le più diffuse credenze sul dark web, spiegando se sono vere o false. Ecco tutta la verità sul dark web.

  1. Il dark web è un sottoinsieme del deep web – Falso

Col termine deep web (web invisibile) si intende tutta quella parte del web che non è indicizzata dai motori di ricerca come Google, che non è accessibile al pubblico e che quindi non può essere trovata con le solite ricerche.  Tra questi contenuti ci sono i forum, le email, i siti protetti da password, le pagine personali con i dati dell’account e così via. Puoi accedere a questi contenuti col link diretto e a volte potrebbe esserti richiesto l’inserimento di una password.

Il dark web, invece, è costituito da quei siti che usano un software di anonimizzazione, che è nascosto volutamente e che può essere consultato solo attraverso specifici browser come Tor o I2P.

  1. È impossibile accedere al Dark web – Falso

Il dark web non è un luogo inaccessibile, ma può essere visitato attraverso reti speciali come Tor, I2P e Freenet. Queste reti proteggono la privacy dell’utente nascondendo il suo indirizzo IP e tutte le loro attività online sono mantenute anonime. L’anonimato viene realizzato instradando i dati dell’utente attraverso un gran numero di server intermedi, fornendo all’utente una crittografia a più livelli.

  1. Il dark web è controllato dal governo americano – Falso

È vero che il governo americano finanzia il progetto Tor, ma solo perché ha bisogno di un sistema per comunicazioni anonime. Tor è un software open source e se ci fossero state delle backdoors sarebbero state scoperte da tempo dai vari ricercatori.

  1. Il dark web è immenso, molto più grande del web di superficie – Falso

Il deep web è molto più grande del web di superficie, circa il 500% in più. Ma il dark web a confronto è piccolissimo. Nel dark web ci sono circa 4-500 mila siti web, mentre quelli del web di superficie superano il miliardo. Il dark web rappresenta solo lo 0,1% dell’intero web.

  1. È illegale andare sul Dark web – Falso

Di per sé non è illegale visitare il dark web, ma può esserlo l’attività che si svolge. Valgono le stesse regole della società comune. Anche Facebook, per esempio, è presente sul dark web. Se vai sul dark web per acquistare armi, droga o altro materiale illegale, allora commetti qualcosa di illecito, ma se consulti siti e fai cose lecite, non hai di che preoccuparti.

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  1. Sul Dark web sei completamente anonimo – Falso

Alcuni ricercatori hanno dimostrato che usare il browser Tor non assicura il completo anonimato. Per proteggere il tuo anonimato sul dark web devi usare una buona VPN che aggiunge un ulteriore livello di anonimato.

  1. Il dark web è il luogo preferito per i crimini informatici – Falso

La maggior parte dei crimini informatici vengono portati a termine sul web di superficie. È facile però trovare sul dark web cyber criminali che vendono malware, informazioni su carte di credito e altri dati sensibili. Ci sono diversi forum dove è possibile reperire questa tipologia di informazioni.

  1. Sul dark web sono svolte molte attività criminali – Vero

Il fatto che sia una piattaforma che facilita l’anonimato di chi la usa, favorisce che vengano svolte attività illegali. Ma anche sul web “normale” puoi trovare attività criminali, anche se con meno frequenza. Il dark web è uno strumento e come tale fornisce vantaggi e svantaggi: è chi lo usa che decide come usarlo. Molti, ad esempio, lo usano per aggirare la censura di governi, o per trasmettere informazioni sensibili in modo sicuro. In genere il dark web viene utilizzato dai criminali per le comunicazioni, ma i crimini invece vengono eseguiti sul web normale, dove ci sono le vittime.

  1. Sul dark web sono svolte solo attività criminali – Falso

No, il dark web viene anche usato da persone che non possono esprimere le proprie opinioni liberamente a causa della censura imposta in alcuni Paesi, dai giornalisti per proteggere l’identità delle proprie fonti, dai dissidenti politici e altro ancora. Sono diverse le cose buone che si possono fare sul dark web.

  1. Sul dark web si può comprare qualsiasi cosa – Falso

In teoria è possibile, ma nella realtà molto difficile. Anche sul web normale si potrebbe trovare qualcuno che vende droga o armi, basta sapere dove cercare. L’unico vero negozio sul quale si poteva trovare un po’ di tutto era Silk Road che è stato chiuso dall’FBI nel 2013. Da allora sono nati siti simili per rimpiazzarlo, ma si è sempre trattato di truffe o semplicemente falsi.

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  1. Per andare sul dark web bisogna essere esperti di computer – Falso

Visitare i siti presenti sul dark web non è difficile: basta installare il browser gratuito Tor dal sito ufficiale. L’unica difficoltà potrebbe consiste nel reperire il sito di cui si ha bisogno perché non c’è un motore di ricerca come Google. Puoi servirti comunque di alcuni motori di ricerca alternativi o delle directory.

  1. Per accedere al dark web occorrono strumenti speciali – Falso

I siti sul dark web hanno una grafica molto semplice, sono pagine web di base. Basta un normalissimo browser come Tor per navigarle.

  1. Sul dark web ci sono molti siti che inneggiano al terrorismo – Falso

Non sono molti i siti con ideologia terrorista ed estremista perché la propaganda e il proselitismo di queste organizzazioni sono molto più efficaci sul web di superfice dove possono essere molto più visibili.

  1. Il dark web è poco sicuro – Vero

Con l’illusione di fantomatici acquisti, spesso gli utenti che accedono al dark web sono vittime di truffe e raggiri. Si deve fare poi molta attenzione ai link: molti malware vengono diffusi proprio attraverso il dark web.

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  1. La maggior parte dei siti sul deep web sono accessibili liberamente – Vero

Circa il 95% delle pagine web presenti sul deep web sono accessibili liberamente. Quelle che non lo sono riguardano i contenuti che richiedono una sottoscrizione come quotidiani online.

  1. Sul dark web si acquista col BitCoin – Vero

Non puoi fare acquisti con le normali monete o con Paypal: sul dark web gli acquisti vengono fatti con i BitCoin o altre criptovalute perché non si possono tracciare. L’anonimato è il punto focale.

  1. Sul dark web è facile trovare carte di credito rubate – Vero

Le carte di credito rubate sono spesso vendute sul dark web. C’è chi le usa per acquistare carte regalo che poi rivende a un prezzo inferiore al proprio valore.

  1. Il dark web è molto frequentato dai pedofili – Vero

Sebbene coinvolga solo il 2% del dark web, la pedopornografia rappresenta uno degli aspetti più pericolosi. Si calcola che circa il 50% del materiale pedopornografico si trovi sulla rete oscura. C’è da dire, però, che questo fenomeno è ampiamente condannato dalle community e proibito nella maggior parte dei forum. Lo stesso gruppo di hacker Anonymous si è impegnato in passato per bloccare server su cui erano ospitati siti contenenti questo tipo di materiale e a diffondere i database dei loro utenti.

  1. La navigazione sul dark web è lenta – Vero

Navigare nel dark web è un’esperienza abbastanza frustrante e spesso noiosa. Il caricamento delle pagine, a causa della crittografia, è molto lento. Inoltre i motori di ricerca per il dark web sono molto limitati e non sono in grado di mostrare risultati pertinenti come Google perché i siti ne ostacolano l’indicizzazione. Le risorse principali per navigare sul dark web sono le directory, che spesso sono piene di collegamenti corrotti. Pur essendoci social network anche sul dark web, l’esperienza d’uso è più simile a quella dei siti Internet degli anni ’90, con forum, chat e posta.

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  1. È difficile ricordare il nome di un sito sul dark web – Vero

L’url di un sito sul dark web è formato da una sequenza di caratteri alfanumerici di nessun significato seguita dal dominio onion. A meno di non avere una memoria speciale, l’unico modo per ricordare l’indirizzo di un sito è quello di scriversi l’url da qualche parte.

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