Lo dice una ricerca condotta da Electronic Frontier Foundation (EFF) che mette ai primi posti anche iMessage, l’app nativa di iPhone e iPad
Oggi quasi tutti utilizzano un’applicazione per scambiare messaggi e inviare foto e video. Di conseguenza molti si interrogano se tali strumenti siano davvero sicuri o se c’è il rischio che qualcuno possa violare la nostra privacy. Tante app hanno successo proprio perché dichiarano di essere più sicure di altre, ma spesso è solo fumo negli occhi per attirare gli utenti.
Così la Electronic Frontier Foundation (EFF), società no-profit che si occupa di diritti digitali, ha analizzato le diverse applicazioni di messaggistica e le relative tecnologie utilizzate per stilare una graduatoria di quelle che sono più sicure. Tale classificazione, che prende il nome di Secure Messaging Scorecard, è stata realizzata considerando sette differenti fattori:
- Il messaggio è cifrato durante la trasmissione?
- È cifrato in modo che il provider non possa leggerlo?
- Puoi verificare l’identità dei contatti?
- Le conversazioni passate sono sicure anche se le chiavi usate per la crittografia vengono rubate?
- Il codice è aperto a revisioni indipendenti?
- La crittografia utilizzata dall’applicazione è adeguatamente documentata?
- La progettazione e la realizzazione dell’applicazione sono state testate e revisionate da una società di sicurezza indipendente?
Per ognuno di questi aspetti è stato assegnato un voto positivo o negativo. Tra le applicazioni che hanno ottenuto il punteggio massimo, e quindi sette voti positivi su sette, ci sono ChatSecure, Signal, Silent Text e CryptoCat, tutte app già note per appartenere appunto alla categoria delle chat sicure.
Molto bene è stata valutata poi iMessage, l’applicazione nativa di iOS che ha ottenuto cinque voti positivi su sette, notevole considerato che non appartiene alla categoria delle applicazioni sicure e migliore di altre molto utilizzate come WhatsApp, Skype, Viber e così via. Proprio come la stessa Apple dichiara sul sito dedicato alla privacy, l’azienda non analizza le conversazioni tra gli utenti e non sarebbe in grado di recuperare i messaggi scambiati neanche se lo volesse.
La classifica mostra anche come applicazioni che vengono pubblicizzate per essere sicure poi tanto sicure non sono, come ad esempio Secret, BlackBerry Messenger e la stessa SnapChat. Meglio informarsi bene prima di affidare i propri messaggi a qualcuno.