Recensione Vasco Translator E1, gli auricolari che traducono in tempo reale a mani libere

Mi è stata data l’opportunità di provare il Vasco Translator E1, auricolari che consentono di tradurre in tempo reale le conversazioni con qualsiasi persona di tutto il Mondo. Ero curioso di cosa avesse in più questo traduttore rispetto al Vasco V4 che avevo provato l’anno scorso e soprattutto rispetto alle varie app disponibili sullo smartphone.

Ebbene, devo dire che sono rimasto favorevolmente colpito, nonostante qualche piccolo difetto, che a dire il vero potrebbe non essere un vero difetto. Ma andiamo con ordine. Il Vasco Translator E1 consiste in un kit di due auricolari che devono essere utilizzati in abbinamento con l’app Vasco Connect scaricabile da Google Play o App Store. Io l’ho provato su un iPhone.

Caratteristiche

Un auricolare va indossato dal proprietario del kit e l’altro va dato all’interlocutore. Si possono anche aggiungere altri auricolari per una conversazione di gruppo. L’app va installata solo su un telefono, ovvero quello del proprietario del kit. Successivamente vanno associati i due auricolari. Ogni auricolare può essere personalizzato impostando un nome e scegliendo il colore per il led integrato. Questo aiuta a identificare facilmente l’auricolare da indossare e quello da dare all’interlocutore.

Vasco Translator E1

Le lingue di traduzione disponibili sono oltre 51, un numero sufficiente a permetterci di parlare con persone di tutto il mondo. Ogni auricolare ha una sua custodia di ricarica e le due custodie si uniscono attraverso un sistema calamitato formando un unico dispositivo. La porta usb-c per la ricarica è solo su una delle due custodie: quindi per ricaricare la seconda, questa deve essere per forza unita alla prima.

Vasco Translator E1

Ogni auricolare è progettato per essere utilizzato sull’orecchio destro, questo ne limita un po’ la versatilità perché qualcuno potrebbe, per qualsiasi motivo, preferire di indossarlo sull’orecchio sinistro. Il design esterno all’orecchio li rende più igienici e così non si ha alcun problema a scambiarli con altri interlocutori, cosa impossibile se fossero stati di tipo in-ear.

Vasco Translator E1

Ogni auricolare ha un led colorato, per non confonderlo con l’altro, i pulsanti fisici per regolare il volume e un’area sensibile al tocco per attivare la conversazione. Gli auricolari possono essere utilizzati solo per le conversazioni attraverso l’app Vasco Connect: non possono essere utilizzati per ascoltare la musica o rispondere a una chiamata. Questo potrebbe rivelarsi scomodo se, mentre si sta parlando con qualcuno, si riceve una telefonata.

Il kit Vasco Translator E1 può anche essere utilizzato col Vasco Translator V4: per farlo si deve aggiornare il firmware all’ultima versione altrimenti questa funzionalità non è disponibile e non è possibile associare gli auricolari.

Vasco Translator E1

Una volta configurato il kit con l’app, si può scegliere tra 4 modalità d’uso. La prima è la Modalità altoparlante che consiste nell’usare un auricolare e lo smartphone come altoparlante e microfono per l’altro interlocutore. C’è poi la Modalità auricolari che consente di utilizzare gli auricolari per parlare con altre persone. Ognuna deve indossare un auricolare e tutti gli auricolari devono essere connessi alla stessa app. In questa modalità, per parlare si deve toccare il proprio auricolare.

La terza modalità è la più interessante perché consente di conversare con altre persone senza dover toccare l’auricolare. Basta parlare perché venga eseguita la traduzione nell’altro auricolare. In questo modo si ha la possibilità di parlare in modo più naturale. L’ultima modalità consente di avviare una sessione cui si possono invitare gli altri interlocutori attraverso un codice. Nella versione gratuita si possono avviare sessioni per un totale di 60 minuti al mese con un massimo di 15 partecipanti.

La mia prova

Inizialmente ero un po’ scettico sull’efficacia e la praticità del Vasco E1, ma dopo averlo provato mi sono dovuto ricredere. Sicuramente all’inizio si deve prendere un po’ la mano con i vari comandi e su come indossare l’auricolare, ma poi il suo uso è semplicissimo. Non sarà come parlare davvero in un’altra lingua, ma ci si avvicina molto. La traduzione è molto precisa, il microfono riesce a catturare bene il parlato senza dover alzare la voce o usare un tono particolare. L’audio nell’orecchio è chiaro e il volume è buono.

L’auricolare si poggia sull’orecchio. È leggero e comodo, ma non è pensato per un uso in movimento. Va ricordato che non sono auricolari sportivi e quindi va bene così. I comandi fisici sono un po’ scomodi ma si può utilizzare la modalità conversazione senza tocco che funziona davvero bene. Anche l’autonomia della batteria è buona, ma avrei preferito che fosse possibile utilizzare gli auricolari anche per rispondere a una chiamata. Il massimo sarebbe stato poter conversare al telefono in un’altra lingua.

Infine avrei gradito la possibilità di acquistare gli auricolari anche nella versione per orecchio sinistro. Il prezzo è un po’ alto, circa 400 euro, ma Vasco spesso fa dei piccoli sconti sul sito ufficiale. Se fossi un viaggiatore o se avessi a che fare spesso con persone che parlano altre lingue, lo acquisterei senza esitazione.

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