Nel Mondo ci sono circa due miliardi di persone che creano contenuti che vengono condivisi sui social network, contenuti che contribuiscono alle entrate per la piattaforma ma che non portano nulla nelle nostre tasche. I milioni di utenti che frequentano Facebook, ad esempio, hanno fatto di Mark Zuckerberg una delle persone più ricche del Mondo. Il buon Mark, però, invece di condividere il suo enorme patrimonio con chi gli ha permesso di crearlo, è sempre alla ricerca di nuove strade per aumentare i ricavi del social network.
Post interessanti, video virali, foto divertenti ogni giorno vengono condivisi sulle varie piattaforme sociali con un enorme seguito. Perchè non considerare l’idea di guadagnarci qualcosa? Ora finalmente è possibile farlo con tsū, una piattaforma sociale che consente ai suoi utenti di monetizzare i contenuti che condividono.
La compagnia è stata fondata nel 2013 da Sebastian Sobczak, Drew Ginsburg, Thibault Boullenger, e Jonathan Lewin. Il principio di funzionamento è semplice: tsū tiene per sé il 10% del guadagno mentre il restante 90% viene distribuito ai suoi utenti secondo un sistema piramidale che ricorda un po’ alcune modalità di vendita porta a porta.
Per iscriversi occorre un invito o utilizzare il codice personale di un altro utente. In questo modo gli utenti sono collegati tra di loro. Ognuno ha la sua rete di amicizie e ogni amico è stimolato a inviare a sua volta altre persone perché il sistema implemento da tsū gli consente di ricavare per sé una piccola percentuale di quello che guadagnano gli altri.
Per spiegarci meglio, supponiamo che l’utente A invita l’utente B, che invita l’utente C, che invita l’utente D. Mettiamo che un contenuto creato da D generi un guadagno di 100. Il 10% di questi 100 va a tsū, mentre il restante 90% va distribuito agli altri utenti nel seguente modo. D, che ha creato i contenuti, prende il 50% del 90% del totale (in questo caso 45). L’utente C prende 33,3% del 90% iniziale, ovvero 29,70. L’utente B prende l’11,1% del 90% iniziale (in questo caso 9,99). All’utente A, infine, viene riconosciuto il 3,70% (1/3 di 1/3 di 1/3) dell’originale 90% (in questo caso 3,33).
Con un sistema del genere, ognuno che entra a far parte di tsū è stimolato a invitare altre persone e naturalmente anche a condividere il più possibile i loro contenuti perché più aumentano i ricavi e più ci sarà da guadagnare per tutti. Sulla carta si tratta di un’idea geniale che potrebbe fare di tsū una piattaforma di successo. Non resta che provare.
AGGIORNAMENTO: Tsù non è più disponibile.