È ora disponibile una nuova funzione chiamata Controllo della privacy che consente di scoprire cosa si condivide e con chi su Facebook
Una delle paure maggiori di chi usa Facebook è di perdere il controllo di ciò che si condivide. Sebbene si tratti di una piattaforma di condivisione, la privacy rimane sempre un aspetto molto importante. Quando postiamo un immagine o scriviamo qualcosa, non vogliamo che sia di dominio pubblico ma che possano vederlo solo le persone a noi care.
Così, dopo una fase di test avviata a inizio anno, Facebook ha reso disponibile definitivamente il nuovo strumento Controllo della privacy che, attraverso una piccola procedura guidata, consente agli utenti di sapere cosa si sta condividendo e con chi. Per accedere al Controllo della privacy basta cliccare sul pulsante col lucchetto presente in alto a destra.
Il primo passo ci permette di visualizzare le persone con cui condividiamo i nostri post ed eventualmente cambiarla selezionando l’opzione più appropriata. Se abbiamo qualche dubbio possiamo cliccare su Maggiori informazioni altrimenti clicchiamo su Avanti per passare al passo successivo.
Il secondo passo ci permette di controllare le applicazioni alle quali abbiamo fatto l’accesso col nostro account di Facebook. Possiamo controllare chi vede le applicazioni che stiamo usando ed eventualmente modificarlo. Se un’applicazione non ci serve più, possiamo eliminarla. Clicchiamo quindi su Avanti per accedere al terzo e ultimo passo.
Qui controlliamo rapidamente le informazioni del nostro profilo. Possiamo anche modificare quelle che riterremo sbagliate, ma ricordiamo che quelle visualizzate non sono complete. Per controllare ed eventualmente modificare tutte le informazioni del nostro profilo basta cliccare su Pagina informazioni.
Per completare la procedura di controllo della privacy non ci resta che cliccare su Fine e poi su Chiudi. Si tratta di uno strumento semplice e veloce, che porta via solo un paio di minuti e sempre accessibile. Di seguito un video esplicativo del nuovo strumento Controllo della privacy.