Un po’ simile a Twitter, Mastodon è un social network decentralizzato e open-source dove sei tu a scegliere cosa vedere
Facebook ha un po’ cannibalizzato il mondo dei social network e sono in molti a pensare che non ci sia più spazio per nuovi attori. Eppure ogni tanto qualcuno prova a lanciare nuove piattaforme sociali confidando in un possibile successo.
Tra questi c’è sicuramente Mastodon, un social network libero e open source. Si tratta di una soluzione decentralizzata che vuole proporsi come un’alternativa a quelle commerciali. L’idea di realizzare una piattaforma decentralizzata serve anche ad evitare il rischio che ci sia qualcuno che possa monopolizzare le nostre comunicazioni.
Per accedere a Mastodon si deve andare sul sito http://mastodon.social/. Qui non si troverà una vera e proprio finestra di accesso: chi è già registrato clicca su Entra e si logga, gli altri, invece, dovranno prima scegliere un’istanza, ognuna delle quali gira su un server diverso che viene gestito da volontari. Ogni istanza offre un’esperienza diversa perché è focalizzata su un argomento diverso.
Si può ad esempio scegliere un’instanza di Mastodon dove si parla di tecnologia o un’altra dove invece si tratta di politica. L’elenco completo delle istanze (sono circa 1700 quelle tra cui scegliere) si può trovare a questo link.
Una volta scelta l’istanza, si potrà accedere alla finestra di registrazione in cui è anche indicata una breve descrizione dell’argomento delle discussioni trattate. Per la registrazione sarà necessario fornire un’email valida per ricevere il link di conferma dell’attivazione.
Come funziona Mastodon
L’interfaccia di Mastodon si presenta con diversi pannelli.
Il primo pannello è quello da cui scriviamo i nostri post. In Mastodon i messaggi si chiamano Toot, che sono l’analogo dei Tweet di Twitter. Un Toot, però, può contenere fino a 500 caratteri, più dei 140 caratteri dei cinguettii. Si possono anche allegare file multimediali e naturalmente scegliere le impostazioni per la privacy.
Nel pannello Home vengono visualizzati, invece, i post delle persone che seguiamo. In Notifiche vediamo quando qualcuno interagisce con noi. La Timeline locale mostra i post pubblici di tutti sull’istanza in cui ci siamo loggati. La Timeline federata, invece, mostra i post pubblici di tutti coloro che seguono qualcuno sulla nostra istanza.
Andando in Impostazioni possiamo aggiungere un Avatar, scegliere il nome utente, inserire un profilo e impostare tutta una serie di preferenze. Mastodon supporta anche la lingua italiana.
Dopo aver configurato il nostro profilo, possiamo iniziare a usare Mastodon. Un buon punto di partenza è il campo di ricerca attraverso il quale possiamo trovare gli argomenti che ci interessano per entrare in contatto con le persone da seguire.
Mastodon può essere utilizzato anche dai dispositivi mobile attraverso l’uso di alcuni client. Per Windows c’è l’app ufficiale, per Android si può utilizzare Tusky e per iOS c’è Amaroq.
Riuscirà Mastodon a ritagliarsi un piccolo spazio nel mondo delle piattaforme sociali? Le caratteristiche ci sono tutte, ma solo il tempo dirà se sarà successo o meno.