Recensione Pixel 3 XL, il nuovo super smartphone di Google

REVIEW OVERVIEW

Design
9
Display
9
Performance
8
Sistema operativo
10
Fotocamera
8
Funzionalità
9
Batteria
7
Prezzo
7

Google lancia la sfida a Samsung e Huawei, ma il Pixel 3 XL ha le carte in regola per reggere il confronto con gli altri top di gamma?

Mentre si susseguono i rumors su una versione lite più abbordabile, eccomi a fare una recensione del Pixel 3 XL, il top di gamma con cui Google rinnova la sfida ai big del settore. Apple, Samsung, Huawei e gli altri hanno davvero qualcosa da temere dal nuovo smartphone di BigG? Vado subito a scoprirlo.

Pixel 3 XL

Rispetto l’anno passato Google ha cambiato un po’ la strategia. Almeno per ora non ha fatto alcuna partnership con i vari operatori di telefonia mobile. Il Pixel 2 XL poteva essere acquistato in abbonamento con l’operatore Tre, ma il Pixel 3 XL può essere acquistato solo dal store ufficiale di Google. Inoltre questa volta è disponibile, oltre la versione XL, anche quella più piccola da 5,5 pollici.

La differenza di prezzo è di soli 100 euro: € 899 per il Pixel 3 e € 999 per il Pixel 3 XL nelle versioni da 64 GB. Il Pixel 3 XL è poi l’unico telefonino, insieme all’iPhone, ad essere prodotto da chi sviluppa anche il sistema operativo. Il modello oggetto della mia prova è il Pixel 3 XL da 64 GB nella colorazione nero.

Primo contatto

La confezione di vendita del Pixel 3 XL è identica a quella del modello precedente. La novità sta nella dotazione. Oltre all’alimentatore, al cavo USB C e all’adattatore audio, questa volta sono fornite anche le cuffie. Per un telefono di questa fascia di prezzo sarebbe stata una mancanza non da poca.

Pixel 3 XL

 

Design

Per giustificare un prezzo così alto, Google ha deciso di dare al Pixel 3 XL un design premium. Ora anche la scocca posteriore è in vetro e la cornice è in alluminio lucido. Le dimensioni sono praticamente le stesse del Pixel 2 XL, ma è leggermente più pesante. In mano si ha la percezione di avere un dispositivo di maggio valore.

Pixel 3 XL

Il vecchio Pixel 2 XL era un po’ più plasticoso, ma in un certo senso lo preferivo perché mi trasmetteva un senso di maggiore robustezza. Lo schermo è da 6,3 pollici col notch nella parte alta e una copertura complessiva di circa l’82%.

Pixel 3 XL

Nessuna novità dal punto di vista dei sistemi di autenticazione. Rimane il sensore per le impronte digitali sul retro (che funziona egregiamente) e non c’è il riconoscimento facciale.

Il Pixel 3 XL è inoltre impermeabile secondo lo standard IP68, quindi lo puoi anche immergere in acqua fino a un metro e mezzo per mezz’ora senza danneggiarlo.

Display

Come detto, il Pixel 3 XL ha un display da 6,3 pollici, leggermente più grande del modello precedente. Presenta però un notch troppo grande che praticamente non consente di beneficiare di questa dimensione maggiore.

Lo schermo è di tipo OLED con una risoluzione QHD+. È decisamente più brillante di quello del Pixel 2 XL. Non raggiunge i livelli di quello dell’iPhone XS, ma è più definito. Un ottimo display davvero, ben visibile anche all’aperto.

Fotocamera

Il Pixel 3 XL è uno dei pochi top di gamma ad avere una sola fotocamera posteriore. Offre un sensore da 12,2 MP con tecnologia Dual Pixel, apertura f/1.8 e stabilizzatore ottico. Scatta ottime foto, anche con poca luce, ma avendo un solo sensore manca lo zoom ottico.

Pixel 3 XL

Per ovviare Google ha aggiunto lo zoom ad alta definizione. Si tratta sempre di uno zoom digitale, ma riesce a compensare molto bene la perdita di dettaglio e il rumore offrendo una qualità molto vicina a quella di uno zoom ottico.

Il nuovo sensore porta un decisivo miglioramento dell’HDR+, offrendo una gamma dinamica migliore. Rispetto all’iPhone XS, però, ha una gestione del rumore peggiore.

C’è poi la funzione “foto migliore”. Il Pixel 3 XL esegue un numero di scatti prima e dopo aver toccato l’icona dell’otturatore. Così, se il soggetto distoglie lo sguardo al momento dello scatto, puoi vedere tutte le foto prima e dopo per scegliere la migliore.

Diverso il discorso per la fotocamera frontale. Il Pixel 3 XL ha un notch molto grande perché Google ci ha inserito un sistema a doppia fotocamera, di cui una con grandangolo per far entrare più persone quando si scatta un selfie. La modalità ritratto funziona davvero molto bene, nulla da ridire.

Prestazioni

Durante la prova e con i vari benchmark si è dimostrato uno smartphone molto veloce. Merito sia del processore Snapdragon 845 (un octa-core da 2,5 GHz + 1,6 GHz a 64 bit) ma anche e soprattutto del sistema operativo.

Pixel 3 XL

Essendo prodotto da Google, monta Android Pie puro, senza le solite personalizzazioni dei vari costruttori. È quindi un sistema molto più leggero, è velocissimo, hai la sicurezza di avere sempre gli aggiornamenti più recenti e le ultime patch di sicurezza.

Personalmente l’esperienza d’uso di un Pixel rispetto a tanti altri device Android è superiore. Più semplice, più intuitivo, più affidabile e anche più intelligente. Ha, per così dire, solo 4 GB di Ram, ma è davvero una scheggia.

Batteria

Rappresenta un po’ una piccola delusione. L’autonomia è un po’ inferiore rispetto quella del Pixel 2 XL, si fa fatica ad arrivare a fine giornata. In compenso ora ha la ricarica wireless. Il caricatore wireless va però acquistato a parte. Quello ufficiale di Google offre anche altre funzionalità interessanti, ma ci vogliono 79 euro.

Extra

Ho già trattato le funzioni più interessanti di Android Pie e quindi non mi dilungo più di tanto. Ricordo solo la funzione Now Playing che visualizza il nome del brano che si sta ascoltando nella schermata di blocco e Call Screening.

In pratica questa funzione ti permette di bloccare le chiamate spam dei vari call center. Quando ricevi una telefonata, l’Assistente Google risponde chiedendo al chiamante perché sta chiamando. Riceverai una trascrizione dal vivo di ciò che sta dicendo la persona dall’altra parte e così decidere se rispondere o meno. Al momento, però, non ho potuto provarla.

Il Pixel 3 XL ha due speaker stereo frontali. L’audio è potente, decisamente superiore al Pixel 2 XL, che già era notevole. Non c’è il jack audio, ma viene fornito un adattatore USB C.

Pixel 3 XL

Le cuffie in dotazione suonano decisamente bene. Sono molti simili alle Pixel Buds, ma col cavo. Peccato però che non siano molto comode da indossare.

Come il modello precedente, anche il Pixel 3 XL ha l’Active Edge: basta una pressione sui bordi per attivare l’assistente di Google.

Il Pixel 3 XL è compatibile col visore Google Daydream View acquistabile a parte a 109 euro. Con una piccola spesa puoi così trasformarlo in un visore per la realtà virtuale come l’Oculus Go.

Ultima cosa da ricordare è la presenza del chip Titan M. Questo microprocessore inserito all’interno del dispositivo serve a migliorare la sicurezza evitando attacchi di ogni tipo e assicurando che sia sempre presente la versione di software più aggiornata.

Cosa manca

Beh, sicuramente da uno smartphone da 1000 euro ci si aspetterebbe un sistema fotografico più avanzato: la singola fotocamera posteriore va un po’ stretta anche se la qualità delle foto è davvero molto buona.

Non c’è il riconoscimento facciale, che va tanto di moda, e dovrebbe essere migliorata l’autonomia della batteria.

La più grande pecca però è la mancanza di uno slot per le schede di memoria. 64 GB sono tanti, ma se si inizia a riprendere video a 4K e scattare molte foto, possono non bastare. In compenso Google offre spazio di archiviazione illimitato per foto e video a chi possiede un Pixel 3 XL.

Giudizio finale

Il Pixel 3 XL è un ottimo dispositivo. Sicuramente migliore del modello precedente, ma forse non abbastanza per giustificarne il passaggio. Si tratta di uno smartphone di nicchia, per solo intenditori. Difficilmente conquisterà il grande pubblico sia perché il brand non è ancora forte e sia perchè non è percepito come un top di gamma.

Un problema più di marketing che di sostanza. Proprio per questo il prezzo risulta un po’ troppo alto per il mercato italiano. Perde valore velocemente e chi lo acquista sa che poi dovrà rivenderlo a un prezzo molto più basso, mentre device come gli iPhone garantiscono comunque di recuperare più soldi dall’usato.

 

Specifiche Google Pixel 3 XL

  • Display: 6,3” P-OLED (1440 x 2960 pixel)
  • OS: Android 9.0 (Pie)
  • Processore: Qualcomm SDM845 Snapdragon 845 Octa-core (4×2.5 GHz + 4×1.6 GHz)
  • GPU: Adreno 630
  • RAM: 4 GB
  • Memoria: 64/128 GB
  • Fotocamera posteriore: 12.2 MP, f/1.8, OIS, video a 2160p/30fps
  • Fotocamera frontale: Dual 8 MP (f/1.8 wide) + 8 MP (f/2.2 ultrawide)
  • Connessioni: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, Bluetooth 5.0, NFC, USB 3.1 Type-C
  • Batteria: Li-Po 3430 mAh con ricarica wireless
  • Dimensioni: 158 x 76.7 x 7.9 mm
  • Peso: 184 g
  • Prezzo: da € 999
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