Ecco le app che trasformano lo smartphone in un assistente visuale per aiutare le persone che hanno problemi di vista a muoversi in modo indipendente
I progressi fatti dalla tecnologia sono incredibili, al punto che ora basta un’app per trasformare lo smartphone in uno strumento di aiuto per tutte le persone che hanno problemi di vista. In pratica queste app fanno sì che la fotocamera dei telefonini diventi gli occhi della persona ipovedente.
Più di una persona su 10 oggi ha una qualche forma di disabilità, ma la tecnologia può offrire opportunità fino a qualche anno fa impensabili e a costi irrisori. Si va da applicazioni in grado di aiutare le persone che hanno problemi di udito a quelle che hanno problemi di vista.
Con uno smartphone e alcune applicazioni un ipovedente può avere un aiuto per comprendere dove si trova e muoversi meglio e con una certa indipendenza, un po’ come se avesse accanto una persona fisica che gli dice cosa ha davanti.
Basta inquadrare un oggetto e lo smartphone dice alla persona di cosa si tratta, oppure può leggere le indicazioni su come prendere un medicinale, la data di scadenza sugli alimenti e molto altro ancora. In pratica attraverso queste app la persona ipovedente può migliorare la sua qualità di vita anche quando non ha la possibilità di avere accanto una persona fisica per aiutarla.
Tra le tante applicazioni che possono essere di aiuto ad una persona ipovedente ce ne sono 3 in particolare che si distinguono sulle altre. Ecco quindi le 3 migliori app per aiutare un ipovedente attraverso lo smartphone.
Be My Eyes (Android, iOS)
Be My Eyes è un’app sviluppata in collaborazione con Google e sfrutta un approccio molto semplice. In pratica questa applicazione connette la persona ipovedente con una comunità di quasi 2 milioni di volontari. Questi volontari offrono un’assistenza visuale alla persona ovunque si trovi.
Una volta stabilita la connessione con un volontario, la persona ipovedente può ricevere in diretta un’assistenza visiva su quello che viene ripreso dalla fotocamera.
Seeing AI (iOS)
Seeing AI invece è un’applicazione realizzata da Microsoft che sfrutta l’intelligenza artificiale per identificare quello che viene ripreso dalla fotocamera. In questo caso non ci si connette a un volontario fisico, ma è l’intelligenza artificiale a riconoscere ciò che è ripreso nell’immagine.
Può leggere il testo, identificare i colori, riconoscere le banconote, effettuare una scansione dei codici a barre dei prodotti per ricevere informazioni e anche riconoscere le persone. Seeing AI è anche in grado di descrivere la scena acquisita nell’immagine.
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Eye-D (Android)
Eye-D è un po’ simile a Seeing AI in quanto utilizza l’intelligenza artificiale per riconoscere ciò che è ripreso nell’immagine. La versione gratuita consente di leggere il testo e conoscere gli oggetti presenti nell’immagine. Acquistando la versione Pro a 5,49 euro si può accedere a tutte le funzioni come la lettura del testo in modalità offline, eliminare la pubblicità e avere informazioni sul posto in cui ci si trova.